Madrid: storia e cultura
La Castiglia, il cuore della Spagna
La Castiglia è una terra leggendaria paragonabile ad un cocktail di cui è difficile definire gli ingredienti. In essa culture totalmente differenti tra loro sono convissute e si sono alternate, dai popoli antichi del mediterraneo, i Fenici e i Cartaginesi, alle popolazioni nordiche, gli Iberi e i Celti.
Successivamente fortissima è stata l’influenza della cultura medievale, della quale è ancora oggi possibile visitare i suggestivi castelli gotici di Penafiel, Cuellar, Coca, Turegano, Castilnovo, Pedraza. Nonostante questo, però, la morfologia attuale delle città mostra ancora l’influenza della dominazione romana. La Castiglia è divisa in due parti: la vecchia Castiglia o Castiglia del Nord che comprende le province di Santander, Logrono, Burgos, Soria, Segovia, Avila, Valladolid e Palencia. La Nuova Castiglia o Castiglia del Sud, che comprende le province di: Madrid, Toledo, Ciudad Real, Guadalajara, Cuenca ed Albacete.
L’eclettica Madrid
Madrid è di sicuro tra le città più poliedriche dell’intero continente Europeo e a nessuno può sfuggire la grande varietà di stili artistici e culturali presenti in essa. Nacque nel 854 d.C. dalla fortificazione musulmana Magerit, della quale oggi è ancora possibile visitare i resti delle mura.
La dominazione musulmana cessò definitivamente nel 1132 grazie all’opera dei re Fernando I di Castiglia (1047) e di Alfonso VI (1083), che distrusse Magerit. Importante, per Madrid e per tutta la Spagna, fu il matrimonio tra Isabella d’Aragona e Ferdinando di Castiglia nel 1474 che unì i due regni e donò alla città e alla regione un nuova stabilità politica. Il 1492 fu l’anno della svoltasia per la scoperta dell’America di Cristoforo Colombo, sia per lacaduta dell’ultima roccaforte musulmana presente sul territorio spagnolo, avvenimenti che permisero di ampliare le ricchezze economiche della città. Questo fu anche l’anno in cui Carlo I nipote d’Isabella e Ferdinando d’Aragona, fu incoronato oltre che re di Spagna anche Imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1561 il nuovo re Filippo II proclamò Madrid Capitale dell’Impero Romano. Fu grazie a lui che si costruì l’Escurial e al figlio, Filippo III, si deve la Plaza Mayor. A Filippo IV, invece, si deve la costruzione del Palazzo e del Parco del Buen Retiro. Il loro impegno in queste grandi opere li portò a trascurare il resto della città sia a livello architettonico che organizzativo, e si creò una grande differenza tra il lusso sfrenato delle costruzioni dei reali e quelle del popolo e della chiesa. Nell’arco di un secolo Madrid divenne perciò la città più sporca e mal considerata dell’Europa.
Dal Rinascimento al Contemporaneo
Il XVIII secolo fu un susseguirsi di numerosi eventi altalenanti per Madrid. Nel 1701 Filippo V fu il primo re borbonico in Spagna. All’inizio del secolo la morte di Carlo II portò nuova disorganizzazione politica. La rinascita della città ci fu grazie a Carlo III nel 1759, che promosse creazioni di giardini e grandi palazzi ai quali parteciparono anche due artisti italiani, Sacchetti e Sabatini.
Il periodo di dominazione napoleonica, con la Battaglia di Trafalgar, contribuì alla perdita di numerose colonie americane come quelle di Portorico, Cuba e le Filippine, e verso la fine del secolo la pestilenza portò la città alla povertà assoluta. Nel 1875 fu restaurata la Monarchia Borbonica che segnò una lieve ripresa. NelXX secolo la città riprese il suo vigore, e fu il re Alfonso XIII che firmò la sua rinascita facendo costruire alberghi, grattacieli, e con l’apertura della Gran Via, della Metropolitana e la creazione dellacittà universitaria. Dopo di lui fu proclamata la seconda repubblicanel 1931, e Madrid fu dichiarata capitale della Nazione Spagnola.
La stabilità politica in città durò pochi anni, infatti, la discordanza tra i vari partiti politici, il F.P. (fronte popolare) e il F.N. (fronte nazionale) creò uno stato di anarchia assoluta che sfociò in 3 anni di guerra (1936-1939) e nella dittatura di Francisco Franco. La dittatura di Franco sopravvisse alla fine della Seconda Guerra Mondiale e durò per un altro trentennio. Morto quest’ultimo, e incoronato nel 1975 il nuovo re democratico Juan Carlos di Borbone, Madrid ritornò al suo splendore e con lei tutta la Castiglia. Nel 1979 furono effettuate le prime libere elezioni, e risale al 1986 l’entrata della Spagna nella Comunità Europea.
La Madrid Contemporanea
Negli ultimi anni Madrid, riconosciuta a livello europeo nel 1992 come Capitale della Cultura, oscilla ancora nella sua instabilità politica come in passato, il conflitto tra sinistra e centrodestra è ancora molto forte. Madrid in tempi recenti è stata vittima del terrorismo, bersaglio dei numerosi attentati dei separatisti baschi, ed è impossibile non ricordare l’attacco alla stazione ferroviaria di Atocha nel 2004 dove sono morte più di 200 persone. Al momento la situazione politica vede al potere la sinistra, con Zapatero, e il problema degli attentati, sia dei baschi che degli arabi, sembra risolto. A livello economico è la prima città della nazione per popolazione e attività bancaria, e anche a livello culturale è la prima città con la miglior formazione universitaria.
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