Granada: storia e cultura
Figlia del mito
Secondo la leggenda, Granada è stata fondata da una figlia di Noè o di Ercole che si chiamava appunto, Granada. Ma, anche se la storia di una delle tre perle dell'Andalusia si perde nel mito, il periodo storico più importante di Granada inizia nel 711 quando i Mori invadono e conquistano l'Andalusia.
Granada Musulmana
Con la conquista da parte dei musulmani inizia per Granada uno splendore che durerà per 7 secoli, fino al 1491 quando sarà riconquistata dai Re Cattolici. L'islamizzazione fu rapida e non creò problemi di convivenza con cristiani ed ebrei, obbligati solo a pagare i tributi.
Il periodo d'oro della Granada musulmana iniza nel XIII secolo, sotto la dinastia dei Nazaries, proprio mentre era partita la Reconquista cattolica di buona parte dell'Andalusia. Furono questi sovrani a far costruire l'Alhambra, il Generalife e a rendere la città luogo di una vivace vita culturale con protagonisti poeti, filosofi, medici. Granada, grazie ai suoi 500.000 abitanti, divenne una delle città più prospere d'Europa.
Granada "riconquistata"
I Re Cattolici non furono tolleranti quanto quelli musulmani. Con il ritorno dei cristiani al governo della città inizia una progressiva emarginazione dei mori culminata nel 1571 con l'espulsione dei mori e l'arrivo di nuovi cittadini di religione cattolica. Inizia la decadenza che culminerà nei secoli successivi.
Granada oggi
La Granada di oggi stupisce per il contrasto tra la sua monumentalità e la vivacità che non ci si aspetta da una città-museo. La città ha un'intensa attività culturale che la rende la vera capitale culturale dell'Andalusia. In ogni periodo dell'anno ci sono festival, manifestazioni culturali, eventi. Granada è anche uno storico centro universitario e una delle destinazioni più importanti d'Europa per il turismo congressuale.