Le isole dell’eterna primavera
Natura e trasgressione
Situate tra la Spagna e la costa nordafricana e bagnate dalle acque cristalline del Mediterraneo, le Isole Baleari sono una delle mete spagnole preferite dai turisti di tutto il mondo.
Il clima è mite con temperature medie che registrano 19.5 ºC in primavera, 27ºC in estate, 20.5ºC in autunno e 15ºC in inverno; la temperatura media dell’arcipelago è intorno ai 17 ºC. I 300 giorni di sole all’anno hanno valso alle Baleari la denominazione di “isole dell’eterna primavera”.
Ricche di divertimenti d’ogni tipo e circondate da spiagge di sabbia finissima, le Baleari sono il luogo ideale per gli amanti della trasgressione e della vita notturna ma anche per chi cerca una vacanza più tranquilla e rilassante. Una cosa che si dimentica spesso, infatti, è che oltre alla scatenata vita notturna e alle spiagge alla moda per cui sono famose, le Baleari sono un’interessante meta naturalistica. Circa il 40% del territorio è riserva naturale protetta e ciò fa di queste isole un vero e proprio paradiso terrestre. Grazie al loro clima temperato, alla bellezza del paesaggio e alla straordinarietà della luce che le avvolge, le Baleari sono state scelte negli anni come seconda patria da scrittori, pittori e artisti di ogni tipo. Per loro queste isole rappresentavano un luogo dove poter sviluppare la creatività in un’atmosfera di pace. Hanno vissuto qui Chopin, Mirò e la scrittrice francese Georges Sand.
Quattro isole, anzi cinque
L’Arcipelago delle Baleari è costituito da quattro isole principali: la nottambula Ibiza, l’accogliente Maiorca, la pacifica Minorca e la selvaggia e minuscola Formentera. Insieme formano un territorio di 5.000 km² con1,239 chilometri di coste. La popolazione permanente è di circa 700.000 abitanti, metà della quale vive nella capitale Palma di Maiorca. Ibiza e Minorca, invece, hanno rispettivamente 80.000 e 65.000 abitanti. Ogni isola ha delle caratteristiche peculiari che la differenziano dalle altre. Maiorca è la più grande e con una capitale, Palma de Maiorca, moderna e cosmopolita, nobilitata ogni estate dalla presenza della famiglia reale spagnola e di importanti esponenti della politica, dell’arte e della cultura. L’isola si caratterizza per le coste rocciose e le spiagge bianchissime.Minorca è la seconda isola in termini di grandezza ed è stata dichiarata riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1993. Ha subito una lunga dominazione inglese, cosa che si nota soprattutto nell’architettura. Accanto alle tipiche case bianche dei paesi di mare del
Storie diverse La parola giusta per definire
le Baleari è diversità. Le Isole hanno vissuto
storie molto diverse i cui segni sono evidenti ancora oggi.
Ibiza è ancora impregnata della cultura lasciata dai
Mori e dagli ultimi Cartaginesi. A Maiorca sono l’architettura
e la cultura dei Romani ad essere più visibili, mentre
a Minorca si risente l’’influenza della lunga dominazione
inglese. |
Mediterraneo, ci sono le case costruite in puro stile inglese. La capitale, Mahón (Maó), si trova alla fine di una rada di 4 km che forma uno dei porti naturali più belli del Mediterraneo.
Ibiza e Formentera fanno parte del minuscolo arcipelago di Pitiusas. Ibiza è diventata famosa negli anni ’60 come meta preferita del movimento Hippie che ne fece il luogo della controcultura e della trasgressione, mito che resiste ancora oggi. L’isola, infatti, rappresenta la meta per eccellenza del divertimento mondano e delle feste alternative non-stop, ormai celebri in tutto il mondo.
Formentera è considerata come l’ultima isola del Mediterraneo ancora incontaminata. Ci si arriva solo via nave da Ibiza. Ha una sola città, San Francesc de Formentera, ed è la meta preferita dei turisti in cerca di tranquillità.
Da non dimenticare che fa parte delle Baleari anche Cabrera,
una minuscola isoletta vicina a Maiorca, quasi mai menzionata ma pur
sempre rigogliosa di natura e ricca di suggestioni, tanto da essere
dichiarata parco nazionale spagnolo.