Itinerari naturali ad Ibiza

Ibiza è raramente ricordata per le sue bellezze naturali e il suo paesaggio mozzafiato. Le sua fama è quasi sempre ricondotta alla bizzarra vita notturna, agli eccessi che la caratterizzano, ai locali di tendenza affollati di gente cosmopolita. Ma l’isola è anche mare, spiaggia, sole, scenari incontaminati e natura tutta da scoprire. Un tempo Ibiza si chiamava Isola del Sale, per la presenza delle Saline (Ses Salines), oggi parco naturale considerato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La riserva di Ses Salines si trova nella parte a sud dell’isola, proprio di fronte a Formentera. Le saline un tempo erano la prima risorsa economica dell'isola, che viveva dell’estrazione e della conservazione del sale del mare. Oggi sono abbandonate e hanno un valore puramente turistico. Meritano una visita soprattutto in alcuni periodi dell'anno, di solito a fine estate, quando per via del processo di cristallizzazione del sale, le pozze assumono una strana colorazione rosa, formando un paesaggio quasi lunare. Le saline sono state dichiarate Riserva Naturale nel 1995 e comprendono una parte di territorio in cui rientrano anche le saline di Formentera e gli isolotti che dividono le due isole. (Porcs, Penjats, Ses Espalmador, Castaví, etc.). Le Saline hanno un grande interesse naturalistico perché luogo di passaggio di molte specie di uccelli migratori. Vi consigliamo alcuni itinerari per scoprire questi luoghi, lontani dagli eccessi discotecari. La Riserva Naturale di Ses Salines ha un ufficio informazioni a Ibiza (tel. 971 302 561)

Playa d'en Bossa - Salinas - Es Cavallet

Questo itinerario rappresenta una meta molto indicata per i ciclisti, o per tutti coloro che amano l’avventura in bicicletta. Ma è possibile anche seguire il percorso a piedi grazie al suo tracciato piano. La principale difficoltà forse resta nella sua lunghezza, che vi porterà via una giornata intera, ma alla fine ne sarà valsa la pena! L'uscita si trova nel centro turistico di Playa d'en Bossa. Il percorso include una visita alle spiagge di es Codolar, es Cavallet e ses Salines (che dispongono di bar e ristoranti), agli stagni salini e alla torre di Punta di ses Portes.

vTutta la zona è conosciuta generalmente come Ses Salines, le Saline, poiché rappresenta un spazio naturale importante per gli abitanti dell'isola, sia per il suo grande valore ecologico sia per il suo valore storico e culturale. Questo itinerario vi mostra un paesaggio in cui l’attività dell’uomo e la natura si integrano armonicamente in modo irripetibile. Attraversando il percorso vi accorgerete di come si alternano gli stagni e canali con i campi, le pinete, le dune sabbiose e la vegetazione della costa. In particolar modo gli stagni salini, in certi periodi dell'anno, accolgono alcune specie di animali molto interessanti, come il Fenicottero rosa o l'Aquila Pescatrice. Nella zona litoranea, oltre alle famose spiagge di ses Salines ed es Cavallet (questa ultima una delle spiagge di nudisti più frequentate dell'isola), emerge il paesaggio di es Codolar, una caratteristica spiaggia di ciottoli inserita in un'ampia baia. Il panorama che si gode da qui è molto bello, come se guardaste dal mare verso l'interno, dove si trova un'estesa area di laghi di sale, a cui si proibisce l’accesso per ragioni ecologiche. Non perdete neanche lo scenario della torre di vigilanza di ses Portes, che dà nome al posto e che vi offre un paesaggio costiero davvero singolare con la vista degli isolotti circostanti e la vicinanza dell'isola di Formentera all'orizzonte. Inoltre, se amate gli animali, il paesino di Sant Josep è ricco di specie diverse, soprattutto uccelli, come il raro Gabbiano di Adouin, il Cormorano Moñudo e molti altri uccelli marini del Mediterraneo, sempre più rari nelle altre parti del mondo.

Playa d'en Bossa - Sant Jordi - Sa Caleta

Questa meta inizia dalla spiaggia di Playa d'en Bossa. Si tratta di una strada molto spaziosa e tranquilla da percorrere, la cui principale difficoltà sta nella distanza, per questo vi raccomandiamo, quando è estate, di munirvi di un cappello e anche di acqua. Invece per placare la fame, il tragitto vi offre la possibilità di scegliere tra diversi ristoranti presenti nella zona. La prima sosta che merita senza dubbio un pò di attenzione potete farla nella chiesa di Sant Jordi di ses Salines, del secolo XIV: un tipico tempio rurale che era utilizzato come ospizio dalla gente del luogo quando c’erano gli attacchi dei pirati. Infatti la popolazione veniva avvisata con delle candele dalle torri di vigilanza e mediante segnali di fumo se era giorno, e segnali di fuoco se era sera. Le chiese di questa zona erano utilizzate anche come punti di ritrovo sociali per la gente dispersa per la campagna; all'uscita di messa si riunivano tutti all'aperto nel patio e, se pioveva, si rifugiavano all’interno chiamato portxo. Durante questi incontri si scambiavano informazioni e si annunciavano i matrimoni. Il percorso continua verso la zona chiamata sa Caleta, luogo in cui si trova una piccola spiaggia ideale per fare lunghi bagni in tranquillità. Un caletta occupata da barche di pescatori che saprà offrirvi l’immagine delle antiche tradizioni della vita isolana e il panorama delle bianche costruzioni ibizenche. Verso la fine del percorso, la spiaggia des Jondal sarà il vostro premio dopo questa lunga passeggiata sotto il sole: nelle sue cale troverete un gradevole ambiente per il vostro riposo.